Pettazzoni Giuseppe, «Vento», da Gaetano e Carolina Guglielmi, nato il 22 marzo 1909 a Malalbergo (BO); lì residente nella frazione di Ponticelli. Bracciante.
Militò nel battaglione «Gotti» della 4a brigata Garibaldi «Venturoli» operando nella zona di Malalbergo. Mise a disposizione la sua casa come deposito di armi.
Il 19 febbraio 1945 venne catturato dalle Brigate nere e dai tedeschi, e portato prima a San Pietro in Casale (BO) poi a Bologna al comando della Gestapo di via Santa Chiara 6/3.
È infine incarcerato dal 26 febbraio a San Giovanni in Monte, con la matricola 13339, a disposizione del «comando tedesco SS».
Per ordine dello stesso comando risulta in uscita il 2 marzo 1945 per «rilascio» insieme ad altri 10 detenuti. Condotti davanti al rudere della stazione periferica di San Ruffillo, saranno fucilati e sepolti sommariamente in alcuni crateri di bomba
L’eccidio sarà scoperto casualmente poco dopo la Liberazione e anche la sua salma sarà riconosciuta tra quelle portate al cimitero della Certosa provenienti dalle “fosse di San Ruffillo”, dove in 6 date tra il febbraio e il marzo furono 94 i detenuti del carcere cittadino uccisi segretamente da militi SS dell'Aussenkommando Bologna.
È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall’1 maggio 1944 al 2 marzo 1945
È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento in piazza caduti di San Ruffillo.
- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
- Certificati di riconoscimento/seppellimento 1945 in archivio Certosa di Bologna
ALTRE FONTI:
- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.
- Cesarino Volta, Mondo contadino e lotta di liberazione. Resistenza in pianura (Baricella, Malalbergo, 1943-45), Brechtiana Editrice, 1980