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DEPORTATO POLITICO

PARISINI RENATO

Nato il 15 maggio 1914 a Bologna (BO)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato nel novembre 1944 a Milano (MI)
Deportato a Buchenwald
È sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Parisini Renato, nato il 15 maggio 1914 a Bologna; lì residente. Meccanico.

È schedato nel Casellario Politico Centrale dal 1937 al 1941 come comunista, denunciato al Tribunale speciale.

Il Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia riporta le seguenti note.

Fu arrestato il 15 novembre 1937 con altri 16 antifascisti, tutti accusati di «riunioni, reclutamento di volontari, audizioni radiofoniche di emittenti comuniste, raccolta di fondi per l'aiuto alla Spagna repubblicana». L' 8 aprile 1938 fu condannato a 3 anni di reclusione. Fu rinchiuso nel carcere di Fossano (CN). Il 5 agosto 1938 la famiglia chiese la grazia, ma non si associò per cui non fu concessa. Fu scarcerato il 15 novembre 1939 e sottoposto a 2 anni di libertà vigilata. 

Durante la lotta di liberazione è arrestato nel novembre 1944 a Milano.

È in seguito deportato a Buchenwald, dove giunge in data imprecisata.

Rientrato in Italia nell'estate 1945, rimase inabile a causa delle sofferenze subite durante la deportazione.


FONTI PRINCIPALI:

- Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

Rif: DEPORTATO POLITICO-2222



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