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FUCILATO AL POLIGONO

MORETTI RENATO

Nato il 6 novembre 1921 a Trieste (TS)
Residente a Ravenna (RA)
Arrestato il 14 ottobre 1944 a Fognano di Brisighella (RA)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 20 ottobre 1944 al Poligono di tiro
nessun numero assegnato

Moretti Renato, da Pietro e Laura Guarrini, nato il 6 novembre 1921 a Trieste; residente a Ravenna. Studente universitario. Iscritto al 2° anno della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università di Bologna.

Nella primavera 1944 decise di unirsi al gruppo medico-sanitario facente capo al prof. Romeo Giordano. Prestò la propria assistenza sanitaria ai partigiani operanti sulle colline di Pianoro e Monte San Pietro. In attesa di raggiungere la divisione «Modena» a Montefiorino (MO), il gruppo pose la sua prima base alle Ganzole (Sasso Marconi) e poi a Calderino (Monte San Pietro). Successivamente, su decisione del CUMER, il presidio sanitario venne assegnato alla 36a brigata Garibaldi «Bianconcini», operante tra Imola e l'appennino. Il 7 agosto 1944, raggiunta la brigata, gli venne affidato il compito di amministratore della dotazione sanitaria.

Prese parte ai combattimenti sulla Bastia e a Santa Maria di Purocielo, nei pressi di Brisighella (RA) tra il 9 e il 12 ottobre 1944, nel tentativo di parte della brigata di raggiungere le linee alleate.

Quando la gran parte dei partigiani, sotto la pressione tedesca, dovette sganciarsi, decise di restare per curare un gruppo di partigiani feriti, intrasportabili, che erano stati lasciati nella canonica della chiesa di Cavina, in località Fognano di Brisighella. Con lui rimasero anche il medico Ferruccio Terzi e gli infermieri partigiani Laura Guazzaloca e Sergio Giulio Minozzi. Due militari tedeschi, catturati dai partigiani e curati perché feriti, testimoniarono di essere stati «trattati bene». Per questo sia i feriti che i loro assistenti, quando vennero catturati dai tedeschi, furono trasferiti nell'ospedale di Brisighella.

Le brigate nere di Faenza (RA) però, quando furono informate della presenza dei partigiani feriti e dei sanitari che li curavano, fecero irruzione nell'ospedale e li catturarono, portandoli inizialmente a Villa San Prospero, loro caserma, dove furono torturati.

In seguito i feriti, il personale medico e alcuni altri partigiani prigionieri, furono trasferiti a Bologna, dove parte (una decina) fu incarcerata a San Giovanni in Monte, parte detenuta in una caserma fascista.

Sui registri-matricola Moretti risulta incarcerato il 18 ottobre 1944, con matricola 12086, a disposizione del «comando tedesco SS», proveniente da «camera di sicurezza», a seguito di un arresto avvenuto a Cavina il 14 ottobre.

È prelevato il 20 ottobre 1944, per ordine del comando SS, con i compagni provenienti da Purocielo e condotto, con essi ed altri detenuti altrove, al Poligono di tiro per essere fucilato. I corpi dei fucilati saranno poi seppelliti in una fossa comune nel cimitero della Certosa di Bologna, dove fu in seguito ritrovata anche la sua salma.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con il grado di sottotenente, con ciclo operativo dal 15 aprile al 20 ottobre 1944.

È stato insignito di Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4293



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