BACK
FUCILATO AL POLIGONO

MINOZZI SERGIO

Nato il 27 dicembre 1921 a Bologna (BO)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato il 14 ottobre 1944 a Fognano di Brisighella (RA)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 20 ottobre 1944 al Poligono di tiro
nessun numero assegnato

Minozzi Sergio Giulio, da Egisto e Adalgisa Avoni, nato il 27 dicembre 1921 a Bologna; lì residente. Licenza elementare. Macellaio. Prestò servizio militare in fanteria a Udine dal 6 gennaio 1941 all'8 settembre 1943.

Militò nella 36a brigata Garibaldi «Bianconcini», con funzione di caposquadra, e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Fu addetto all'infermeria della brigata.

Prese parte ai combattimenti sulla Bastia e a Santa Maria di Purocielo, nei pressi di Brisighella (RA) tra il 9 e il 12 ottobre 1944, nel tentativo di parte della brigata di raggiungere le linee alleate.

Quando la gran parte dei partigiani, sotto la pressione tedesca, dovette sganciarsi, decise di restare per curare un gruppo di partigiani feriti, intrasportabili, che erano stati lasciati nella canonica della chiesa di Cavina, in località Fognano di Brisighella. Con lui rimasero anche il medico Ferruccio Terzi, lo studente in Medicina Renato Moretti e l'infermiera partigiana Laura Guazzaloca. Due militari tedeschi, catturati dai partigiani e curati perché feriti, testimoniarono di essere stati «trattati bene». Per questo sia i feriti che i loro assistenti, quando vennero catturati dai tedeschi, furono trasferiti nell'ospedale di Brisighella.

Le brigate nere di Faenza (RA) però, quando furono informate della presenza dei partigiani feriti e dei sanitari che li curavano, fecero irruzione nell'ospedale e li catturarono, portandoli inizialmente a Villa San Prospero, loro caserma, dove furono torturati.

In seguito i feriti, il personale medico e alcuni altri partigiani prigionieri, furono trasferiti a Bologna, dove parte (una decina) fu incarcerata a San Giovanni in Monte, parte detenuta in una caserma fascista.

Sui registri-matricola Minozzi risulta incarcerato il 18 ottobre 1944, con matricola 12084, a disposizione del «comando tedesco SS», proveniente da «camera di sicurezza», a seguito di un arresto avvenuto a Cavina il 14 ottobre.

È prelevato il 20 ottobre 1944, per ordine del comando SS, con i compagni provenienti da Purocielo e condotto, con essi ed altri detenuti altrove, al Poligono di tiro per essere fucilato. I corpi dei fucilati saranno poi seppelliti in una fossa comune nel cimitero della Certosa di Bologna.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con il grado di sottotenente, con ciclo operativo dal 14 luglio al 20 ottobre 1944.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4292



Informativa sui Cookie | Cookie Policy