BACK
FUCILATO AL POLIGONO

MAZZONI BRUNO

Nato l'8 ottobre 1920 a Bentivoglio (BO)
Residente a Castel Maggiore (BO)
Arrestato il 16 settembre 1944 a Castel Maggiore (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 30 settembre 1944 al Poligono di tiro

Familiari coinvolti: MAZZONI REMO
nessun numero assegnato

Mazzoni Bruno, da Primo ed Erminia Burnelli, nato l’8 ottobre 1920 a Bentivoglio (BO); residente a Castel Maggiore (BO). Licenza elementare. Mezzadro.

Prestò servizio militare in artiglieria a Sabaudia (LT) dall’11 gennaio 1940 all'8 settembre 1943.

Militò nella 4a brigata Garibaldi «Venturoli» e operò a San Pietro in Casale (BO).

È catturato a Castel Maggiore il 16 settembre con altri partigiani, tra i quali il fratello Remo, nel corso di un rastrellamento, e incarcerato, con altri sei, a San Giovanni in Monte nella stessa giornata, con matricola 11894, per ordine della 1a divisione paracadutisti tedesca, a disposizione del comando della stessa. Risulta rilasciato il giorno successivo, ma solo per essere di nuovo registrato in ingresso al carcere il 20 settembre, con matricola 11915, a disposizione ora del comando tedesco SS, ovvero della Sipo-SD dell'Aussenkommando Bologna, insediato in via Santa Chiara 6/3, dove potrebbe essere stato detenuto nel frattempo per essere sottoposto ad interrogatori.

Resterà in carcere fino al 30 settembre, data in cui risulta rilasciato e consegnato ad agenti del «comando tedesco SS» insieme al fratello e ad altri 10 detenuti: Giuseppe Pistocchi e Salvatore Bagattoni, arrestati a Coccolia (RA), i quattro partigiani arrestati a Conselice, Cesare Gaiba, Egidio Totti, Pio Farina, Giovanni Quarantini, il ravennate Mario Suprani, e due dei partigiani arrestati con lui, Alfredo Ruggeri ed Ernesto Belletti. Saranno condotti al Poligono di tiro e fucilati in una esecuzione decisa dal comando di polizia tedesco come rappresaglia per l'attacco gappista avvenuta il giorno precedente al centralissimo hotel Baglioni, frequentato da ufficiali tedeschi e italiani.

Il 3 ottobre 1944 nella cronaca di Bologna del quotidiano "Il Resto del Carlino" comparirà il seguente comunicato, senza alcun nome delle vittime.

«Banditi fucilati per un atto terroristico. Il Comandante della Polizia di Sicurezza e del SD in Italia, Comando Esterno di Bologna, rende noto: Nella notte del 30 settembre quarantaquattro terroristi hanno effettuato un vile attacco contro un albergo di Bologna uccidendo un soldato tedesco, due agenti della Polizia ausiliaria e una donna italiana e ferendo tedeschi e italiani. Come contromisura sono stati fucilati dodici individui, rei e confessi di aver appartenuto a bande sovversive e terroristiche. Anche in avvenire, qualora si verificassero tali proditori attacchi, saranno prese le stesse misure espiative».

Riconosciuto partigiano con il grado di sottotenente dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 gennaio 1944 al 30 settembre 1944.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte


Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4276



Informativa sui Cookie | Cookie Policy