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FUCILATO AL POLIGONO

MARCHESINI ROVENO

Nato il 6 marzo 1923 a Calderara di Reno (BO)
Residente a Calderara di Reno (BO)
Arrestato il 14 settembre 1944 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: caserma di Bologna
Fucilato il 19 settembre 1944 al Poligono di tiro
nessun numero assegnato

Marchesini Roveno, «Ezio», da Gilberto e Antenisca Zucchelli, nato il 6 marzo 1923 a Calderara di Reno (BO); lì residente. Licenza elementare. Fattorino.

Subito dopo l'inizio della guerra di liberazione, fu tra i primi a costituire squadre armate nella zona tra S. Viola (Bologna) e Calderara di Reno. Militò nella squadra Temporale della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni» con funzione di commissario politico di compagnia e operò a Bologna e Calderara di Reno. Il 9 agosto 1944, camuffato da milite della brigata nera, fece parte della squadra di gappisti che attaccò il carcere di San Giovanni in Monte (Bologna) e liberò i detenuti politici.

A seguito di una delazione, il 14 settembre 1944 è arrestato nella sua abitazione in via Ponte Romano, unitamente a due staffette della 7a GAP: Ada Zucchelli, sua zia materna, e Irma Pedrielli, durante una operazione condotta dalla 23a Brigata nera "Facchini". All'ingresso nell'appartamento si scatenò un conflitto a fuoco durante il quale un milite rimase ferito, e tre partigiani vennero uccisi. Erano Angelo Castagnini, Sergio Galanti e Renato Martelli.

Sarà la prima volta nella storia della 7a GAP che una base viene scoperta e attaccata, per di più a poche ore dal suo insediamento. Le indagini in seguito effettuate dal Servizio informazioni partigiano stabiliranno che uno dei gappisti occupanti era stato riconosciuto da alcuni vicini e subito denunciato.

Dopo essere stati interrogati e torturati nella caserma di via Borgolocchi, i tre catturati sono fucilati il 19 settembre 1944 al Poligono di tiro di Bologna.

Il 20 settembre 1944 un articolo del Resto del Carlino titolerà: "Tre terroristi fucilati dalla Brigata nera. Altri tre banditi uccisi durante un conflitto". Nell'articolo si riportava un comunicato del Comando della Brigata nera dal testo seguente: "Il 14 u.s. [agosto] una pattuglia di CC. NN. della Brigata Nera perlustrava la via Ponte Romano. Hiunta davanti al n. 34 di detta via notava una donna che da una finestra li spiava. Chiestole di lasciarli entrare si rifiutava. Entrati a forza, furono accolti a colpi di pistola. Una delle Camicie nere rimanese ferita. Ne seguì un breve conflitto durante il quale rimasero uccisi tre banditi già identificati. furono tratti in arresto e trovati con le armi in pugno i seguenti individui: Marchesini Roveno, di Gilberto, Pedrielli Irma, di Ottorino, Zucchelli Ada, di Luigi, appartenenti ad una banda di terroristi. In base al decreto-legge per la difesa dello Stato essi sono stati passati per le armi. L'esecuzione ha avuto luogo mertedì alle ore 8, al Poligono del Tiro a segno".

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 10 settembre 1943 al 19 settembre 1944.

Il suo nome è stato dato ad una strada di Calderara di Reno.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4517



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