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DEPORTATO POLITICO

MARCHESINI GIANCARLO

Nato il 6 novembre 1925 a Calderara di Reno (BO)
Residente a Anzola dell'Emilia (BO)
Arrestato il 5 dicembre 1944 a Anzola dell'Emilia (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, campo di Bolzano
Deportato a Mauthausen
È sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Marchesini Giancarlo, nato il 6 novembre 1925 a Calderara di Reno (BO); residente ad Anzola Emilia (BO).

Militò nel battaglione «Sergio» della 63a brigata Garibaldi «Bolero» e operò ad Anzola Emilia.

È arrestato ad Anzola dell'Emilia il 5 dicembre 1944 nel corso del vasto restrellamento che in quei giorni investe la pianura attorno a San Giovanni in Persiceto, Amola e Anzola.

Centinaia di persone furono dapprima condotte in alcuni luoghi di concentramento nella zona, come la chiesa di Amola e il teatro di Sant'Agata, per essere eventualmente riconosciute da alcune spie, poi, dopo eventuale sosta nella caserma dei carabinieri di Persiceto, trasferite a Bologna per essere interrogate dalla Gestapo nel comando di via Santa Chiara e detenute nel carcere giudiziario cittadino.

Entra a San Giovanni in Monte il 9 dicembre 1944, a disposizione del «comando SS», con matricola 12491.

Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 501 internati, tra i quali 90 del gruppo proveniente da Bologna.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115602 ed è classificato con la categoria Schutz; mestiere dichiarato: fonditore.

Rimane in quarantena fino al 2 febbraio, poi è assegnato come Facharbeiter (operaio specializzato) al sottocampo di Grein, dove circa 120 detenuti (tra cui parte dei bolognesi giunti l'11 gennaio) erano impiegati in lavori di costruzione di baracche e adattamento dei sotterranei del castello a scopi produttivi. Terminato il cantiere, il 20 febbraio è inviato al sottocampo di Gusen II, assegnato al «B.A. III» (Betriebs-Abteilung III, le linee di produzione aeronautiche per il caccia a reazione Me 262 della Messerschmitt, allestite nel sistema di gallerie scavate dai detenuti a St. Georgen, in codice «Bergkristall».

Liberato nel maggio 1945 dall'armata americana.

Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'11 dicembre 1943 alla Liberazione.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.26.3, 01012603 130.028. Documentazione personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-26-3_01012603-130-028

1.1.26.8, 01012608063. Scheda personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/130135245

1.1.26.1, 8104300. Registro dei prigionieri di Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1280266

1.1.26.1, 2227007. Lista dei prigionieri in ingresso a Mauthausen l'11.1.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1320260

1.1.26.1, 1491000. Rapporti su modifiche prigionieri di Mauthausen - lista trasferimento a Grein, 2.2.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1310401

1.1.26.1, 1491000. Rapporti su modifiche prigionieri di Mauthausen - lista trasferimento a Gusen, 20.2.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1310553

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: DEPORTATO POLITICO-2174



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