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DEPORTATO POLITICO

GIROTTI ARVEDO

Nato il 20 agosto 1917 a Ravarino (MO)
Residente a San Giovanni in Persiceto (BO)
Arrestato il 14 dicembre 1944 a San Giovanni in Persiceto (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, campo di Bolzano
Deportato a Mauthausen
È sopravvissuto alla deportazione

Familiari coinvolti: GIROTTI LUIGI
nessun numero assegnato

Girotti Arvedo, da Argio e Maria Stornelli, nato il 20 agosto 1917 a Ravarino (MO); residente a San Giovanni in Persiceto (BO). Coniugato con Maria Fregni, padre di bambina nata nel 1943. Colono. Prestò servizio militare a Bologna e in Albania nel genio dal 1938 all'8 settembre 1943 con il grado di caporale.

Dopo il ritorno entrò nel movimento partigiano con i fratelli Luigi e Vittorio e con le sorelle Consuelo e Marta, militando nel battaglione «Marzocchi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero»; operò a San Giovanni in Persiceto.

Nel corso di un rastrellamento il 14 dicembre 1944 nella casa paterna, utilizzata come base partigiana, vengono trovate delle armi. Arvedo è arrestato insieme al padre Argio e al fratello Luigi, e rinchiuso prima nel carcere di San Giovanni in Persiceto, poi dal 19 dicembre 1944 a Bologna, a San Giovanni in Monte, a disposizione del comando SS, con matricola n. 12676. Mentre il padre sarà poi rilasciato nel febbraio 1945, Arvedo e Luigi il 22 dicembre saranno aggregati al trasporto verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarranno fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 501 internati, tra i quali 90 del gruppo proveniente da Bologna.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, Arvedo riceve la matricola 115543 ed è classificato con la categoria Schutz (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a detenuto politico, con triangolo rosso); mestiere dichiarato: lavoratore agricolo.

Rimane in quarantena fino all'11 febbraio 1945, poi dal giorno 8 risulta inviato al sottocampo di Gusen, assegnato alla produzione di armi della ditta Steyr-Daimler-Puch.

Il 3 aprile è registrato in entrata al Revier, per uscirne poco dopo.

Dopo la liberazione del campo da parte degli americani è ricoverato a Linz, dove però resiste solo pochi giorni e muore il 9 maggio 1945, come verrà comunicato dalla Croce Rossa ai famigliari.

Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 agosto 1944 alla Liberazione.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.26.3, 01012603 062.014. Documentazione personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-26-3_01012603-062-014

1.1.26.8, 01012608027. Scheda personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/130144811

1.1.26.1, 8104300. Registro dei prigionieri di Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1280264

1.1.26.1, 2227007. Lista dei prigionieri in ingresso a Mauthausen l'11.1.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1320259

1.1.26.1, 1491000. Rapporti su modifiche prigionieri di Mauthausen - lista trasferimento a Gusen-Georgenmuehle, 7.2.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1310431

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives


Rif: DEPORTATO POLITICO-2137



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