Ferrarini Dante, «Fritz», da Primo e Augusta Tinti, nato il 3 ottobre 1924 a Castelfranco Emilia (BO), comune passato alla provincia di Modena dopo il 1929; lì residente. Studente.
Aderì alla Resistenza e militò nella 65a brigata Garibaldi «Walter Tabacchi».
È arrestato a Castelfranco Emilia (MO) l’11 febbraio 1945 e in seguito portato a Bologna, dove è incarcerato a San Giovanni in Monte il 27 febbraio 1945 con la matricola 13351 a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Gestapo.
Per ordine dello stesso comando risulta in uscita il 2 marzo 1945 per “rilascio” insieme ad altri 10 detenuti. Condotti davanti al rudere della stazione periferica di San Ruffillo, saranno fucilati e sepolti sommariamente in alcuni crateri di bomba
L’eccidio sarà scoperto casualmente poco dopo la Liberazione e anche la sua salma sarà riconosciuta tra quelle portate al cimitero della Certosa provenienti dalle “fosse di San Ruffillo”, dove in 6 date tra il febbraio e il marzo furono 94 i detenuti del carcere cittadino uccisi segretamente da militi SS dell'Aussenkommando Bologna.
Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 10 giugno 1944 al 2 marzo 1945.
- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte
- Certificati di riconoscimento/seppellimento 1945 in archivio Certosa di Bologna
- Elenco nominativo dei partigiani dell’Emilia-Romagna
ALTRE FONTI:
- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.
- Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà. I caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti nel territorio modenese, Comitato per 50° della Resistenza e della guerra di Liberazione della provincia di Modena, Modena, 1995.