BACK
EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA

DALLA VOLTA ALFREDO

Nato il 12 maggio 1897 a Lugo di Ravenna (RA)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato il 15 novembre 1943 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna, Verona
Deportato ad Auschwitz
Non è sopravvissuto alla Shoah
nessun numero assegnato

Dalla Volta Alfredo, da Cervo e Giulia Saralvo, nato il 12 maggio 1897 a Lugo di Romagna (RA). Coniugato con Finzi Marta, padre di Paolo e Anna Viola. Residente a Bologna in via Rialto n. 22. Membro della Comunità ebraica di Bologna.

Impiegato alle poste. Per un periodo fu impiegato come volontario presso l'ufficio postale di Addis Abeba, mentre la famiglia era rimasta in Italia.

È arrestato a Bologna il 15 novembre 1943 insieme alla moglie e ai due figli e incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 8396, per ordine e a disposizione del «comando tedesco SS» (ovvero l'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD).

Il 2 dicembre 1943 è registrato in uscita, affidato a militi SS, "per essere tradotto altrove" insieme ai famigliari, ad altri ebrei arrestati a Bologna dopo la retata di inizio novembre e a un gruppo di detenuti politici e prigionieri di guerra.

Sarà condotto inizialmente a Verona. I quattro componenti la famiglia Dalla Volta saranno poi deportati con il convoglio partito da Milano il 6 dicembre 1943, che arriverà  nel campo di sterminio di Auschwitz cinque giorni dopo, convoglio che farà tappa anche a Verona, dove saranno caricati anche i Dalla Volta.

Ed è durante quella tappa che la famiglia troverà il modo di comunicare ancora, con chi era rimasto, attraverso una cartolina postale indirizzata ad Agenore Costa, un commerciante di Lugo di Romagna parente dei Dalla Volta, datata 7 dicembre 1943 e recante le firme di Alfredo, Marta, Paolo e Anna: "Carissimi, siamo in viaggio per terre lontane pieni di fiducia e con l'animo a voi rivolto. Speriamo Dio ci assista e di riabbracciarvi un giorno. Ricordateci, come noi vi ricorderemo."

All'arrivo nel lager, l'11 dicembre 1943, i due maschi supereranno la selezione e saranno immatricolati, Alfredo con il numero 167983, Paolo con il 167984. Incerta la sorte delle due femmine. Nessuno riuscirà però a sopravvivere.

Alfredo risulta deceduto in luogo ignoto in data ignota.

Il suo nome è ricordato a Bologna nella Lapide della Comunità Israelitica in via Mario Finzi tra quelli dei membri deportati senza ritorno e a Lugo nella Lapide presso la Rocca Estense che ricorda i suoi cittadini ebrei, nonché in quella presso il locale cimitero ebraico.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Picciotto, Il libro della memoria, ad nomen

– Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Ufficio A.B.E.

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

– Gregorio Caravita, Ebrei in Romagna, 1938-1945: dalle leggi razziali allo sterminio, Ed. Longo,  Ravenna 1991

FONTI DIGITALI:

– CDEC DIGITAL LIBRARY:

Scheda biografica di Dalla Volta Alfredo.

http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-1835/dalla-volta-alfredo.html


Rif: EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA-1152



Informativa sui Cookie | Cookie Policy