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DEPORTATO POLITICO

DALL'OSSO FRANCO

Nato il 10 settembre 1926 a Fontanelice (BO)
Residente a Imola (BO)
Arrestato il 25 novembre 1944 a Imola (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, carcere di Bologna, campo di Bolzano
Deportato a Mauthausen
È sopravvissuto alla deportazione

Familiari coinvolti: DALL'OSSO AUGUSTO
nessun numero assegnato

Dall'Osso Franco, «Simò», di Gildo e Maria Landi, nato il 10 settembre 1926 a Fontanelice (BO); residente a Imola, in via G. Mameli n. 18. Licenza elementare. Celibe. Meccanico. Fu attivo nel battaglione montano della brigata SAP «Imola» e della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni».

È arrestato con il fratello Augusto da militi delle brigate nere nel corso di un rastrellamento nell'Imolese verso la fine del novembre 1944.

È condotto dapprima nel carcere della Rocca di Imola, poi dal 2 dicembre 1944 incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola n. 12379, a disposizione del «comando SS», ovvero della Gestapo..

Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 501 internati, tra i quali 90 del gruppo proveniente da Bologna.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115580 ed è classificato con la categoria Schutz; mestiere dichiarato: fresatore.

Rimane in quarantena fino al 2 febbraio, poi è assegnato come Facharbeiter (operaio specializzato) al sottocampo di Grein, dove circa 120 detenuti (tra cui parte dei bolognesi giunti l'11 gennaio) erano impiegati in lavori di costruzione di baracche e adattamento dei sotterranei del castello a scopi produttivi (*).

Terminato il cantiere, il 20 febbraio è inviato al sottocampo di Gusen II, assegnato al «B.A. III» (Betriebs-Abteilung III), denominazione per le  linee di produzione aeronautiche per il caccia a reazione Me 262 della Messerschmitt, allestite nel sistema di gallerie scavate dai detenuti a St. Georgen, in codice «Bergkristall».

Franco, come il fratello, era impiegato nella produzione degli sportelli dell'aereo, addetto alla puntatrice insieme ad un deportato russo. Per raggiungere dalla baracca il luogo di lavoro ogni giorno doveva compiere un tratto su di un trenino scoperto.

È liberato dall'armata americana il 5 maggio 1945.

Riconosciuto partigiano con grado di sergente dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 giugno 1944 alla Liberazione.

NOTE:

(*) Per una descrizione di quel sottocampo vedi: Megargee, Geoffrey P. (a cura di), The United States Holocaust Memorial Museum Encyclopedia of Camps and Ghettos, 1933-1945, Volume I, Part B, pp. 915, voce GREIN.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.26.3, 01012603 037.398. Documentazione personale a Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-26-3_01012603-037-398

1.1.26.1, 8104300. Registro dei prigionieri di Mauthausen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1280265

1.1.26.1, 2227007. Lista dei prigionieri in ingresso a Mauthausen l'11.1.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1320259

1.1.26.1, 1491000. Rapporti su modifiche prigionieri di Mauthausen - lista trasferimento a Grein, 2.2.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1310401

1.1.26.1, 1491000. Rapporti su modifiche prigionieri di Mauthausen - lista trasferimento a Gusen, 20.2.1945.

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/1310553

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives


Rif: DEPORTATO POLITICO-2087



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