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FUCILATO AL POLIGONO

DAL RIO FRANCO

Nato l'11 febbraio 1926 a Calderara di Reno (BO)
Residente a Crespellano (BO)
Arrestato il 9 dicembre 1944 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: caserma di Bologna
Fucilato il 13 dicembre 1944 al Poligono di tiro

Familiari coinvolti: DAL RIO SETTIMO
nessun numero assegnato

Dal Rio Franco, «Bob», da Primo e Rita Gubellini, nato l'11 febbraio 1926 a Calderara di Reno (BO); residente a Crespellano (BO). Licenza elementare. Operaio meccanico.

Militò nella 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni» con funzione di comandante di plotone.

Partecipò alle battaglie di porta Lame e della Bolognina, il 7 e 15 novembre 1944. Durante quest'ultima si sparò per non cadere vivo nelle mani del nemico, ferendosi in modo grave.

Si trovava ricoverato - insieme al fratello Settimo ferito invece a Porta Lame - nella «infermeria partigiana» in via Andrea Costa 73/a (allora era via Duca d'Aosta 77), dove erano raccolti anche i partigiani feriti nelle battaglie di Porta Lame e della Bolognina, quando venne sorpreso il 9 dicembre 1944 assieme ad altri 14 compagni degenti e un ufficiale medico austriaco disertore, da militi fascisti avvertiti da una delatrice (una ex partigiana che vi era stata curata nell'estate). Solo la staffetta Ada Pasi e un partigiano milanese riuscirono a calarsi dal retro lungo un tubo di grondaia, mentre un'altra staffetta, Stella Tozzi, si trovava in quel momento all'esterno.

È detenuto nella caserma delle brigate nere in via Magarotti (oggi via dei Bersaglieri), dove è sottoposto a interrogatori e torture, poi trascinato al Poligono di tiro e fucilato il 13 dicembre 1944 insieme a Arrigo Brini, Giancarlo Canella, Ardilio Fiorini, Gian Luigi Lazzari, Rossano Mazza, Lino Panzarini, Enrico Raimondi, Luciano Roversi, Riniero Turrini, Giorgio Zanichelli, un partigiano sovietico noto come Nicolai, un partigiano olandese, il medico austriaco.

Il fratello Settimo Dal Rio, catturato anch'egli nell'infermeria, non è fucilato con il gruppo, ma tenuto in vita, forse per interrogatori ulteriori, e incarcerato dal 28 dicembre San Giovanni in Monte, per essere infine fucilato a San Ruffillo il 10 febbraio 1945.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 18 marzo al 13 dicembre 1944.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

ALTRE FONTI:

­- Testimononianza di Stella Tozzi, in Luciano Bergonzini, La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, Bologna, ISB 1980, vol. V, p. 961

- Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, Il Mulino, Bologna 1998, p.267

- Sito "I monumenti che parlano: la Resistenza a Saragozza"; scheda "Infermeria partigiana" (www.comune.bologna.it/saragozza-resistenza/infermeria.php)


Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4322



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