Costa Gildo, nato il 25 settembre 1910 a Imola (BO); lì residente.
E' catturato il 9 ottobre 1944 nella frazione di Sesto Imolese di Imola (BO) nel corso di un vasto rastrellamento tedesco che dalle 6 del mattino muovendo dalle località di Balia, Bettola e Sterlina passando di casa in casa preleva tutti gli uomini. Concentrati inizialmente in piazza, dove i più anziani vengono rimandati a casa, i rastrellati sono inviati in un centinaio a Medicina (BO) per essere oggetto di ulteriore selezione. Anche per effetto dell'intervento di un reggente del Fascio infiltrato dalla Resistenza circa la metà è qui rilasciata, mentre gli altri, oltre una cinquantina, sono avviati al campo di Fossoli di Carpi, che dall'agosto 1944 è divenuto Sammellager (campo di smistamento) del GBA, il servizio del lavoro tedesco.
Dopo una tappa a Peschiera del Garda è inviato nel Reich per essere impiegato come lavoratore coatto negli impianti idustriali del grande polo chimico della IG Farben situato tra Bitterfeld, Wolfen e Greppin, nell'attuale Sassonia-Anhalt, dove aveva sede anche il principale stabilimento della Agfa AG, la Filmfabrik Wolfen.
E' assegnato al Gemeinschaftslager VIII "Hermine" e il 23 ottobre 1944 riceve la Ausweiskarte n. 11726 rilasciata da «I.G. Farbenindustrie Aktiengesellschaft, Farbenfabrik. Wolfen, Kreis Bitterfeld».
Complessivamente sono almeno 27 i lavoratori imolesi che giungono a Bitterfeld-Wolfen provenienti dal medesimo rastrellamento, 20 dei quali sono assegnati al Gemeinschaftslager VIII "Hermine", 4 al Gemeinschaftslager IV "Antonie" (situato in Antonienstrasse), mentre per altri 3 non è nota l'assegnazione (tra Bitterfeld e Wolfen erano in funzione anche il lager I "Marie" e il lager V "Elsa").
DOCUMENTI:
Ausweis rilasciato dalla ditta IG FARBEN, Wolfen, Bitterfeld, il 23.10.1944 (da archivio Cidra, Imola)
- Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese
- CIDRA, archivio ANED Imola