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EBREA DEPORTATA DA BOLOGNA

RESIGNANI SILVIA

Nata il 12 luglio 1870 a Reggio Emilia (RE)
Residente a Bologna (BO)
Arrestata il 9 novembre 1943 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: caserma di Bologna
Deportata ad Auschwitz
Non è sopravvissuta alla Shoah

Familiari coinvolti: RESIGNANI ITALA
nessun numero assegnato

Resignani Silvia, da Leopoldo e Adelaide Segrè, nata il 12 luglio 1870 a Reggio Emilia (RE). Coniugata con Adolfo Tedeschi. Residente a Bologna in via Severino Ferrari n. 9.

Membro della Comunità ebraica di Bologna.

È arrestata a Bologna il 9 novembre 1943, contemporaneamente alla sorella Itala, nel corso della retata organizzata dal reparto speciale di SS comandato dal capitano Theodor Dannecker con l'ausilio di agenti di polizia italiana e carabinieri.

Senza passare dal carcere cittadino, è condotta nel luogo di concentramento (che una testimone descriverà come una caserma militare, forse le Caserme Rosse) dove stavano affluendo gli ebrei catturati in città e quelli fatti giungere dopo l'arresto a Siena.

Sarà trasferita il giorno stesso alla stazione ferroviaria di Bologna per essere caricata sui vagoni del convoglio partito da Firenze con gli ebrei catturati in quella città e diretto al campo di sterminio di Auschwitz.

È uccisa all'arrivo ad Auschwitz il 14 novembre 1943.

Il suo nome è ricordato a Bologna nella Lapide della Comunità Israelitica in via Mario Finzi tra quelli dei membri deportati senza ritorno.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Picciotto, Il libro della memoria, ad nomen

– Archivio di Stato di Bologna, Prefettura di Bologna, Ufficio A.B.E.

– Alba Valech Capozzi, A 24029, Soc. An. Poligrafica, Siena 1946, pp. 11-14

FONTI DIGITALI:

– CDEC DIGITAL LIBRARY:

Scheda biografica di Resignani Silvia.

http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-6444/resignani-silvia.html


Rif: EBREO DEPORTATO DA BOLOGNA-1215



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