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FUCILATO A SAN RUFFILLO

CENACCHI ILARIO

Nato il 5 maggio 1927 a Malalbergo (BO)
Residente a Malalbergo (BO)
Arrestato il 17 febbraio 1945 a Ponticelli di Malalbergo (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 2 marzo 1945 a San Ruffillo
nessun numero assegnato

Cenacchi Ilario, da Cesare e Giulia Melloni, nato il 5 maggio 1927 a Malalbergo (BO); lì residente nella frazione di Ponticelli. Bracciante.

Militò nel battaglione «Gotti» della 4a brigata Garibaldi «Venturoli» operando nella zona di Malalbergo.

È arrestato il 17 febbraio 1945 in località Ponticelli di Malalbergo nel corso di un rastrellamento che portò alla cattura di diversi giovani partigiani, rinchiusi dapprima nel sotterraneo della palazzina situata lungo la ferrovia a San Pietro in Casale (BO), dove si era installato il comando nazifascista, per essere interrogati, picchiati e torturati prima del loro trasferimento a Bologna.

Entra nel carcere di San Giovanni in Monte il 26 febbraio 1945 con la matricola 13340, a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Gestapo.

Per ordine dello stesso comando risulta in uscita il 2 marzo 1945 per «rilascio» insieme ad altri 10 detenuti. Condotti davanti al rudere della stazione periferica di San Ruffillo, saranno fucilati e sepolti sommariamente in alcuni crateri di bomba

L’eccidio sarà scoperto casualmente poco dopo la Liberazione e anche la sua salma sarà riconosciuta tra quelle portate al cimitero della Certosa provenienti dalle “fosse di San Ruffillo”, dove in 6 date tra il febbraio e il marzo furono 94 i detenuti del carcere cittadino uccisi segretamente da militi SS dell'Aussenkommando Bologna.

È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall’ 1 maggio 1944 al 3 marzo 1945.

È ricordato nel Sacrario in piazza Nettuno a Bologna e nel monumento in piazza caduti di San Ruffillo.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

- Certificati di riconoscimento/seppellimento 1945 in archivio Certosa di Bologna

ALTRE FONTI:

- Andrea Ferrari, Paolo Nannetti, L’eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell’inverno 1944-45, Bologna 1988.

- Cesarino Volta, Mondo contadino e lotta di liberazione. Resistenza in pianura (Baricella, Malalbergo, 1943-45), Brechtiana Editrice, 1980

Rif: FUCILATO A SAN RUFFILLO-4139



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