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DEPORTATO POLITICO

BORTOLOTTI RODOMONTE

Nato il 4 ottobre 1875 a Minerbio (BO)
Residente a Minerbio (BO)
Arrestato nel giugno 1944 a Minerbio (BO)
Luoghi di detenzione: campo di Fossoli, campo di Bolzano
Deportato a Flossenbuerg, Bergen Belsen
Non è sopravvissuto alla deportazione
nessun numero assegnato

Bortolotti Rodomonte Giulio, da Pietro e Dorotea Bedinelli; nato il 4 ottobre 1875 a Minerbio (BO); lì residente nel 1943. Impiegato postale.

Militò nella 4a brigata Garibaldi «Venturoli». Già il 21 novembre 1943 era stato arrestato dai Carabinieri di Minerbio e incarcerato dal giorno successivo a San Giovanni in Monte a disposizione della Questura - Ufficio politico, con il seguente titolo di reato: «attività antinazionale e minaccia di rappresaglia a carico delle autorita’ locali se indiranno l’arruolamento dei giovani delle classi 1924-25».

Rilasciato in libertà condizionata è catturato, insieme anche a Marani Giuseppe, nel corso di un rastrellamento nella zona di Minerbio-Cà de Fabbri, nel giugno 1944.

Detenuto in luogo ignoto, è poi inviato al campo di transito di Fossoli. Qui conosce Franco Varini, che giunge al campo il 12 luglio, e che nelle sue memorie lascerà poi questo ricordo:

Mentre le partenze si susseguivano, io e altri fummo trattenuti nel campo di Fossoli. Della trentina di compagni che rimasero con me ricordo Odoardo Focherini, Marani [Giuseppe] e Bortolotti [Rodomonte], questi ultimi due arrestati in un rastrellamento a Cà de fabbri e a Minerbio assieme a un gruppo di compaesani. Bortolotti mi colpì per la sua infermità: stava perdendo progressivamente la vista e la progressione, purtroppo, fu inarrestabile (da: Franco Varini, Un numero un uomo).

È trasferito quindi nei primi giorni di agosto a Bolzano-Gries, da dove è deportato il 5 settembre 1944 a Flossenbuerg, giungendovi il giorno 7. È immatricolato con il n. 21670.

È trasferito il 26 ottobre 1944 nel KL di Bergen Belsen, dove è classificato come Schutz. Risulta qui deceduto in data 4 novembre 1944 alle ore 7,30 a causa di problemi circolatori, secondo il certificato di morte compilato in lager.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale dal 1 aprile 1944 al 4 novembre 1944.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– Mantelli-Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol. I, ad nomen

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia, ad nomen

– D'Amico, Sulla strada per il Reich, ad nomen

– Venegoni, Uomini, donne e bambini nel Lager di Bolzano, ad nomen

– Franco Varini, Un numero un uomo, Vangelista, Milano 1994, pp. 46

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

1.1.8.3, 01010803 012.279. Documentazione personale a Flossenbuerg-Bergen Belsen.

https://collections.arolsen-archives.org/en/archive/1-1-8-3_01010803-012-279

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: DEPORTATO POLITICO-2039



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