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FUCILATO AL POLIGONO

BONFIGLI SILVIO

Nato il 5 marzo 1885 a Ferentino (FR)
Residente a Bologna (BO)
Arrestato il 15 novembre 1943 a Bologna (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 27 gennaio 1944 al Poligono di tiro
nessun numero assegnato

Bonfigli Silvio, da Michele e Giulia Zacconi, nato il 5 marzo 1885 a Ferentino (FR); residente a Bologna. Impiegato.

Già attivo nella lotta di liberazione in Umbria, passa poi a Bologna, dove è arrestato il 15 novembre 1943, quando entra a San Giovanni in Monte con matricola a disposizione della «Federazione fascista repubblicana». L'8 dicembre è interrogato da una commissione tedesca che passa in esame le posizioni di tutti gli antifascisti incarcerati, decidendo il suo passaggio a disposizione del Tribunale speciale.

Mentre si trova detenuto, tre gappisti bolognesi uccidono il 26 gennaio 1944 in un agguato il federale Eugenio Facchini, riuscendo poi a fuggire. Immediatamente a scopo di rappresaglia sono scelti dieci antifascisti tra quelli già incarcerati a Bologna e Imola, che sono sottoposti ad un sommario giudizio da parte di un "tribunale speciale di guerra" costituito appositamente. Sono emesse condanne a morte carico di Silvio Bonfigli, Ezio Cesarini, Alfredo e Romeo Bartolini, Alessandro Bianconcini, Cesare Budini, Francesco D'Agostino, Zosimo Marinelli e Luigi Missoni (la cui pena fu poi commutata in 30 anni di prigione); Sante Contoli fu condannato a 30 anni di reclusione e più tardi deportato a Mauthausen.

Questa la motivazione ufficiale delle condanne: «Per avere dal 25 luglio 1943 in poi, in territorio del Comando militare regionale, con scritti e con parole, con particolari atteggiamenti consapevoli e volontarie omissioni e con atti idonei ad eccitare gli animi, alimentato in conseguenza l'atmosfera del disordine e della rivolta e determinato gli autori materiali dell'omicidio a compiere il delitto allo scopo di sopprimere nella persona del Caduto [il federale Facchini] il difensore della causa che si combatte per l'indipendenza e l'unità della patria».

Silvio Bonfigli è scarcerato «per ritiro» il 26 gennaio 1944 per essere affidato ad «agente di PS» e condotto alla fucilazione al Poligono di tiro cittadino il 27 gennaio 1944 con gli altri sette.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4220



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