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FUCILATO AL POLIGONO

BERGONZONI GUIDO

Nato il 3 novembre 1924 ad Argelato (BO)
Residente a Argelato (BO)
Arrestato il 14 ottobre 1944 a Sant'Eufemia di Brisighella (RA)
Luoghi di detenzione: carcere di Bologna
Fucilato il 20 ottobre 1944 al Poligono di tiro
nessun numero assegnato

Bergonzoni Guido, «Saetta», da Umberto e Marianna Righetti, nato il 3 novembre 1924 ad Argelato (BO); lì residente.

Militò nella 36a brigata Garibaldi «Bianconcini».

Prese parte ai combattimenti che si tennero tra il 9 e il 12 ottobre 1944a Santa Maria di Purocielo, nei pressi di Brisighella (RA), nel tentativo di parte della brigata di raggiungere le linee alleate, rimanendo ferito.

Quando la gran parte dei partigiani, sotto la pressione tedesca, dovette sganciarsi, un gruppo di partigiani feriti, ritenuti intrasportabili, furono lasciati nella canonica della chiesa di Cavina, in località Fognano di Brisighella. Con loro rimasero anche il medico Ferruccio Terzi, lo studente in Medicina Renato Moretti e gli infermieri partigiani Laura Guazzaloca e Sergio Giulio Minozzi. Due militari tedeschi, catturati dai partigiani e curati perché feriti, testimoniarono di essere stati «trattati bene». Per questo sia i feriti che i loro assistenti, quando vennero catturati dai tedeschi, furono trasferiti nell'ospedale di Brisighella.

Le brigate nere di Faenza (RA) però, quando furono informate della presenza dei partigiani feriti e dei sanitari che li curavano, fecero irruzione nell'ospedale e li catturarono, portandoli inizialmente a Villa San Prospero, loro caserma, dove furono torturati.

In seguito i feriti, il personale medico e alcuni altri partigiani prigionieri, furono trasferiti a Bologna, dove parte (una decina) fu incarcerata a San Giovanni in Monte, parte detenuta in una caserma fascista.

Sui registri-matricola Bergonzoni risulta incarcerato il 18 ottobre 1944, con matricola 12093, a disposizione del «comando tedesco SS», proveniente da «camera di sicurezza», a seguito di un arresto avvenuto a Sant'Eufemia (di Brisighella) il 14 ottobre.

È prelevato il 20 ottobre 1944, per ordine del comando SS, con i compagni provenienti da Purocielo e condotto, con essi ed altri detenuti altrove, al Poligono di tiro per essere fucilato. I corpi dei fucilati saranno poi seppelliti in una fossa comune nel cimitero della Certosa di Bologna.

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 10 novembre 1943 al 20 ottobre 1944.


FONTI PRINCIPALI:

- Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

- Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

Rif: FUCILATO AL POLIGONO-4285



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