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LAVORATORE COATTO

BENFENATI GIOVANNI

Nato il 31 marzo 1904 a Imola (BO)
Residente a Imola (BO)
Arrestato il 6 marzo 1944 a Sesto Imolese (BO)
Luoghi di detenzione: carcere di Imola, carcerere di Bologna, Fossoli, Mauthausen
Luoghi di lavoro nel Reich: Wels
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Benfenati Giovanni, da Beniamino e Maria Guerra, nato il 31 marzo 1904 a Imola (BO); lì residente, nella frazione di Sesto Imolese. 3a elementare. Muratore.  Coniugato con Guadagnini Andreina. Prestò servizio militare nel 1924 col grado di caporale.

Militò nella brigata SAP a Imola.

Dopo l'arresto avvenuto a Sesto Imolese il 6 marzo 1944 a seguito di un rastrellamento tedesco è detenuto nel carcere mandamentale della Rocca di Imola, fino al 5 giugno 1944, quando è trasferito nel carcere bolognese di San Giovanni in Monte, dove riceve la matricola 10935, ed è posto a disposizione del «comando tedesco SS», ovvero della Sipo-SD

Il giorno successivo è registrato già in uscita «per essere trasferito altrove» con altri detenuti politici; la destinazione è il campo di transito di Fossoli, dove resterà fino al suo invio al lager di Mauthausen, insieme a centinaia di prigionieri, che raggiunge il 24 giugno successivo. Nel lager austriaco, pur ricevendo la matricola provvisoria 1787, non sarà internato in via definitiva, ma sarà invece trasferito pochi giorni dopo a Wels per essere utilizzato come lavoratore coatto. Prima del rilascio da Mauthuasen però, come ad altri arrivati con lo stesso trasporto (tra i quali almeno parte del gruppo proveniente dalla retata effettuata a Castel del Rio a fine maggio), gli sarà fatta firmare e consegnata in copia una dichiarazione dattiloscritta con la quale veniva informato di essere rimesso all'ufficio tedesco del lavoro, ma che in caso di abbandono del posto di lavoro senza permesso, indisciplina o altri comportamenti non consentiti, sarebbe stato subito ricondotto nel Konzentrationslager per rimanervi.

Dopo la liberazione da parte delle truppe alleate, partirà per il rientro in Italia il 20 luglio 1945, raggiungendo la propria famiglia il giorno 24.

È stato riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 maggio 1944 al 14 aprile 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– CIDRA, archivio ANED Imola

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– Ferrari e Orazi, Da Imola al lavoro per il Terzo Reich

– Registri matricola del carcere di San Giovanni in Monte

– Dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia

– D'Amico, Sulla strada per il Reich

Rif: LAVORATORE COATTO-3025



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