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LAVORATORE COATTO

ALBAZZI GIUSEPPE

Nato il 9 aprile 1911 a Imola (BO)
Catturato il 9 ottobre 1944 a Sesto Imolese (BO)
Luoghi di detenzione: campo GBA di Fossoli, Peschiera del Garda, Innsbruck
Luoghi di lavoro nel Reich: Bitterfeld-Wolfen
È sopravvissuto
nessun numero assegnato

Albazzi Giuseppe, nato l'11 aprile 1911 a Imola (BO). Residente a Sesto Imolese di Imola (BO), in via Dozza n.30.

È catturato il 9 ottobre 1944 nella frazione di Sesto Imolese di Imola (BO) nel corso di un vasto rastrellamento tedesco che dalle 6 del mattino muovendo dalle località di Balia, Bettola e Sterlina passando di casa in casa preleva tutti gli uomini. Concentrati inizialmente in piazza, dove i più anziani vengono rimandati a casa, i rastrellati sono inviati in un centinaio a Medicina (BO) per essere oggetto di ulteriore selezione. Anche per effetto dell'intervento di un reggente del Fascio infiltrato dalla Resistenza circa la metà è qui rilasciata, mentre gli altri, oltre una cinquantina, sono avviati al campo di Fossoli di Carpi, che dall'agosto 1944 è divenuto Sammellager (campo di smistamento) del GBA, il servizio del lavoro tedesco.

Dopo una tappa a Peschiera del Garda è inviato insieme a numerosi compagni nel Reich per essere impiegato come lavoratore coatto negli impianti idustriali del grande polo chimico della IG Farben situato tra Bitterfeld, Wolfen e Greppin, nell'attuale Sassonia-Anhalt, dove è assegnato al Gemeinschaftslager IV "Antonie", situato in Antonienstrasse, registrato in attività nel reparto metalli pesenti - nord (Schwermetall Nord).

Complessivamente sono almeno 27 i lavoratori imolesi che giungono a Bitterfeld-Wolfen provenienti dal medesimo rastrellamento, 20 dei quali sono assegnati al Gemeinschaftslager VIII "Hermine", 4 al Gemeinschaftslager IV "Antonie", mentre per altri 3 non è nota l'assegnazione (tra Bitterfeld e Wolfen erano in funzione anche il lager I "Marie" e il lager V "Elsa").

Nella istanza di indennizzo presentata dopo la guerra dichiara di essere stato liberato dall’armata americana il 21 aprile 1945, e in seguito essere stato  trasferito a Rottenburg (an der Laaber? am Neckar?) dove rimane fino al 4 luglio 1945. Arriva a casa il 20 luglio 1945.


FONTI A STAMPA E ARCHIVISTICHE:

– CIDRA, archivio ANED Imola

– Orazi, La deportazione nel Terzo Reich dall'archivio dell'Aned imolese

– Ferrari e Orazi, Da Imola al lavoro per il Terzo Reich

FONTI DIGITALI:

– ITS Digital Archive, Arolsen Archives:

2.2.2.1, 02020201 oS. Documentazione del periodo bellico (schede di registrazione, registri dei dipendenti, corrispondenza individuale).

https://collections.arolsen-archives.org/en/document/71221098

Guida alla lettura della documentazione in Arolsen Archives

Rif: LAVORATORE COATTO-3000



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